Salute smart
- Team Uniquon
- 6 ago 2021
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 11 ago 2021
Costi sanitari insostenibili e nuove forze competitive minacciano il futuro delle aziende produttrici di medical devices.

Se i produttori di oggi non si affermano nella value chain in continua evoluzione, rischiano la trappola della commoditization.
Oggi non basta più produrre un dispositivo e venderlo ai fornitori di servizi sanitari. Il valore è il nuovo sinonimo di successo, la prevenzione è il risultato clinico preferito e l’intelligence è il nuovo vantaggio competitivo.
Lo studio KPMG suggerisce il percorso delle aziende di dispositivi medici verso il successo nel 2030, seguendo una strategia su tre fronti:
reinventare i tradizionali modelli operativi e di business integrando l’intelligence, erogando servizi, oltre al prodotto, e investendo nella tecnologia;
riposizionarsi per il futuro panorama competitivo, adattandosi alle sfide presentate dai nuovi entranti, dalle nuove tecnologie e dai nuovi mercati;
riconfigurare la propria posizione nella value chain del futuro, interagendo direttamente con pazienti e consumatori (B2C), integrandosi verticalmente (B2B) e/o trasformandosi in ‘sportelli unici’ per la cura.
Il documento esamina le dinamiche sottostanti del settore e, attraverso numerosi esempi e case study, mette in luce le enormi opportunità per le aziende di dispositivi medici.
Da KPMG Blog.
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